Come si Cucina il Miglio?
Cucinare il Miglio non è difficile ma bisogna fare molta attenzione a seguire i giusti passaggi e non commettere errori. Una piccola distrazione, nonostante possa sembrare banale, rischia di rovinare il tuo piatto!
Il miglio è un cereale dalle straordinarie proprietà benefiche che giorno dopo giorno si sta facendo sempre più spazio nel mondo degli amanti del benessere e l’alimentazione.
Cosa contiene il miglio?
Il miglio è ricco di sali minerali, tra cui fosforo, magnesio, calcio, ferro, zinco, silicio e potassio, è composto prevalentemente da carboidrati e ha una discreta quota di proteine Contiene, inoltre, vitamina A, B, acido folico, acido salicilico e aminoacidi solforati come la cisterna. Queste proprietà fanno si che il miglio faccia bene e sia un prodotto ideale per la salute di pelle, denti, capelli e unghie.Amato da vegani e vegetariani, questo alimento è perfetto pure per i celiaci.
L’assenza di glutine nel miglio, lo rende un cereale eccezionale per tutti coloro che soffrono di celiachia e che cercando un prodotto sostitutivo di alimenti quali la pasta e la pizza.Se vuoi scoprire come si usa il miglio in cucina, non ti resta che continuare a leggere!
Per cucinare il miglio in modo impeccabile si deve seguire un procedimento che richiede 3 diverse fasi: il risciacquo del miglio, la tostatura del miglio e infine la cottura finale del miglio.
Il procedimento è molto simile a quello per la cottura della quinoa, con tempi e modalità leggermente differenti.
Ognuna di queste fasi è fondamentale e deve essere realizzata con molta cura e attenzione. Non seguendo questo procedimento si rischia infatti di compromettere l’intera cottura, ottenendo così un miglio dal cattivo sapore (generalmente amaro) o dalla consistenza sbagliata.
La quantità ideale di miglio per persona va dai 50 agli 80 grammi, in virtù della ricetta che dovrete preparare.
1. Il Risciacquo del Miglio
Il primo step per una corretta cottura del miglio consiste nel risciacquo, in modo da eliminare tutte le scorie, le impurità e lo strato di sporcizia che ricopre i chicchi. I semi di miglio decorticati devono essere risciacquati abbondantemente sotto l’acqua corrente, aiutandosi con un semplice colino a maglie strette.
Non è assolutamente necessario perdere tempo lasciando i semi di lino in ammollo nell’acqua. Un bel risciacquo è più che sufficiente, fino a quando l’acqua corrente che attraverserà i semi di miglio sarà completamente limpida e priva di qualsiasi impurità.
Prima di passare alla fase successiva, scolate bene i chicchi di miglio e lasciateli asciugare e riposare in una ciotola per 10 o 15 minuti.
2. La Tostatura del Miglio
Una volta risciacquati e asciugati, versate i semi di miglio all’interno di una padella o di una pentola, e fateli tostare per qualche minuto. È molto importante tostarli a fiamma medio-alta, fino a quando non inizierete a sentire una fragranza e odore di cereali diffondersi per tutta la stanza.
Per facilitare la tostatura potrete versare nella padella 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva. Tuttavia questo passaggio non è indispensabile; potrete fare anche a meno di aggiungere dell’olio. Il miglio dovrà essere comunque condito al termine della cottura.
3. La Cottura Finale di Miglio
La cottura finale dei semi di miglio è lo step conclusivo. Quando i chicchi saranno tostati per bene, potrete finalmente aggiungere dell’acqua. Ma quanta?
La quantità di acqua da aggiungere al miglio è esattamente 2 volte la quantità di miglio utilizzata (rapporto di 2:1). Ad 1 tazza di semi di miglio corrispondono 2 tazze giuste di acqua; a 2 tazze di miglio corrispondono 4 tazze e così via.
A questo punto portate l’acqua ad ebollizione, versate del sale e continuate a cuocere i chicchi per almeno altri 20 minuti. Onde evitare una cottura errata vi consigliamo di prendere come riferimento il tempo di cottura che troverete nella confezione del miglio.
Terminata la cottura, togliete la pentola dal fuoco e spostate il miglio in una ciotola capiente.
Lasciatelo quindi riposare per almeno 5 minuti e il miglio sarà pronto per essere servito!
Sbizzarritevi e conditelo con gli ingredienti che preferite, oppure utilizzatelo per le vostre migliori ricette!
La Cottura del Miglio Soffiato e Integrale
Cuocere il miglio è semplice, ma attenzione a quale tipo di miglio si è in possesso!
Esistono infatti diverse conformazioni. Oltre al comune miglio decorticato, troviamo sempre più spesso in commercio anche il miglio soffiato o il miglio integrale.
Se vi state chiedendo come cucinare il miglio soffiato, state sbagliando qualcosa. Il miglio soffiato non ha bisogno di essere cucinato. Sarà sufficiente aprire la scatola e aggiungerlo ad una delle vostre eccezionali ricette.
Per quanto riguarda il miglio integrale, la storia invece cambia. Questa tipologia di miglio richiede l’aggiunta di una fase alle tre precedentemente elencate. Si tratta della fase dell’ammollo. Il miglio integrale ha infatti bisogno di rimanere in ammollo per almeno 3 ore prima di essere risciacquato, tostato e infine cotto.