Le erbe aromatiche sono piante particolari, perché contengono al loro interno olii essenziali molto preziosi per l’organismo e ricchi di proprietà benefiche. Una delle specie officinali più interessanti è l’origano, perché semplicissima da far crescere nel nostro clima e molto positiva per il benessere del nostro corpo, in particolare per la digestione.
Per il suo sapore è un ricercato condimento, molto utile e versatile in cucina, anche se per sfruttare al meglio i benefici dell’origano la cosa ideale è fare una tisana, mettendo in infusione a decotto le foglie essiccate.
La pianta di origano
Il nome botanico della specie aromatica che noi chiamiamo origano è origanum vulgare, l’appellativo vulgare lo distingue da un’altra pianta officinale sua stretta parente, la maggiorana (origanum majorana), entrambe fanno parte della famiglia delle lamiaceae, cui appartengono anche quasi tutte le altre erbe officinali più conosciute, ad esempio la menta, la salvia, il timo e il rosmarino.
Si tratta di una specie perenne, che quindi non deve essere seminata ogni anno ma è in grado di resistere all’inverno.

L’origano è una tipica coltura mediterranea, che si trova bene in ambiente costiero e richiede per svilupparsi correttamente zone molto soleggiate. Può crescere fino a 1200 metri di altezza e si accontenta di un terreno povero, anche sassoso e arido. La caratteristica dell’origanum vulgare è proprio la resistenza alla siccità, al contrario quest’aromatica non ama eccessi d’acqua che ristagnano nel terreno e per questo è poco indicata per esser coltivata in suoli argillosi.
La coltivazione dell’origano ha origini molto antiche, in tempi passati questa coltura era particolarmente importante perché era considerata una delle principali piante medicamentose ed era usata in medicina a partire dagli antichi egizi e dalla Grecia classica. Proprio i greci consideravano l’origano beneaugurante per le nozze e per questo ne ornavano gli sposi in matrimonio.
Nella cultura gastronomica italiana l’origano è molto utilizzato in cucina, in particolare è un aroma ricercato per abbinarsi a sughi di pomodoro, anche sulle pizze, o a pomodoro fresco e mozzarella nelle insalate estive.
Coltivare origano è semplice, trapiantando in primavera la piantina, che richiede pochissime cure e resta un ordinato cespuglio che non supera gli 80 cm di altezza. Prima di piantare bisogna lavorare bene il suolo usando la vanga, la zappa e infine il rastrello, dopo il trapianto è importante bagnare molto spesso fino al radicamento dell’arbusto. Una volta radicato l’accorgimento è di irrigare solo al bisogno, tenere pulita l’aiola da eventuali erbe spontanee e sporadicamente fornire un po’ di nutrimento (si può concimare con stallatico pellettato oppure con compostato ben maturo). Si può tenere anche in vaso questa specie, anche se richiede qualche attenzione in più, con un’irrigazione frequente ma mai eccessiva nella quantità.
Il profumo delle sue foglioline, ma anche dei fiori, si mantiene anche con l’essiccazione, per questo conviene far seccare dei rametti in modo da poterli conservare e averli disponibili all’occorrenza.
Benefici e proprietà dell’origano
L’origano è prima di tutto una pianta digestiva: il suo aroma è in grado di stimolare nello stomaco la produzione di succhi gastrici, che facilitano appunto una rapida digestione.
Quando in cucina si condiscono piatti pesanti con quest’erba non lo si fa quindi solo per dare sapore ma anche per sfruttare i benefici della valenza officinale di quest’erba.

Le foglie e le infiorescenze dell’origano essiccate si possono usare per fare decotti e infusi, in questo modo si massimizza il beneficio, anche se non si tratta di una tisana particolarmente gradevole.
Oltre al potere digestivo l’origano è in generale utile allo stomaco, contro spasmi e dolori, si tratta di un naturale analgesico ed espettorante.
Il suo decotto filtrato si può provare a utilizzare per lenire il mal di gola e sembra avere un effetto disinfettante per l’intestino, per cui può essere un rimedio naturale ai parassiti della flora intestinale.
Origano: quali sono i valori nutrizionali
Quando parliamo di valori nutrizionali dell’origano è bene differenziare l’impiego di origano fresco oppure dell’origano secco, visto che nell’essiccazione si priva dell’acqua e di conseguenza ovviamente si variano le composizioni di sostanze in percentuale al peso. In tutti i casi facciamo riferimento alle foglie della pianta, ossia alla pianta impiegata abitualmente in cucina.
100 grammi di origano secco contengono mediamente 265 calorie, mentre l’origano fresco ha un contenuto di 66 calorie, sempre per 100 grammi. Ovviamente non c’è da preoccuparsi rispetto alla dieta, anche perché si assumono dosi molto limitate di quest’erba aromatica, che viene usata in condimenti o decotti.
Citiamo inoltre la composizione: 78% di carboidrati, 8% di proteine, 13,5% grassi per l’origano secco, mentre nelle foglie secche troviamo un 10% circa di carboidrati, 4,5% di proteine e 2% di grassi.
L’origano fresco è ricco di vitamine, contiene vitamina C, vitamina E, vitamine del gruppo B e beta carotene. Interessante il contenuto di sali minerali, in particolare calcio, potassio, ferro, magnesio, fosforo e sodio.