Nonostante se ne parli molto meno rispetto al passato, l’HIV è un virus tutt’altro che scomparso.
Al contrario, l’HIV è sempre più diffuso tra i giovani.
Sebbene i farmaci disponibili permettano di bloccare l’avanzamento del virus e impedire l’insorgere dell’AIDS, ancora oggi non è possibile eliminare l’infezione completamente. Per questo, è importante conoscerlo al fine di proteggersi e proteggere le persone cui si vuole bene.
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Come NON si trasmette l’HIV
Spesso miti e disinformazione generano molta confusione su come avvenga la trasmissione del virus HIV. Per questo, vale la pena esplicitare tutte quelle azioni sicure che non comportano rischi di contagio.
Il virus HIV si trasmette con:
● baci (di qualsiasi tipo ed intensità);
● abbracci;
● strette di mano;
● condivisione di spazi comuni.
È vero, nella saliva di una persona sieropositiva l’HIV è presente, tuttavia, la quantità di virus è talmente piccola che non esiste alcun rischio di contagio.
Non ci sono rischi neppure con i comuni gesti di cortesia come stringere la mano o regalare un abbraccio.

Anche convivere con una persona sieropositivi non comporta rischi. È possibile condividere il letto, i vestiti, i piatti, i sedili del water, ecc…
Le uniche accortezze sono quelle di non condividere rasoi e spazzolini ma queste sono elementari regole di igiene, da rispettare sempre.
Come si trasmette l’HIV
Sfatati i miti e le leggende, chiariamo una volta per tutte come avviene la trasmissione.
L’HIV si diffonde solo attraverso i seguenti fluidi corporei:
● Sangue
● Sperma
● Liquidi pre-seminali
● Liquidi rettali
● Liquidi vaginali
● Latte materno
Il contagio da HIV si verifica solo se questi fluidi vengono a contatto con una mucosa o un tessuto danneggiato o vengono iniettati direttamente nel flusso sanguigno.
Le membrane mucose, per intenderci, sono quelle che si trovano all’interno della bocca, del retto o della vagina.
In Italia, l’HIV si diffonde principalmente attraverso:
● il sesso anale o vaginale non protetto con una persona che ha l’HIV ma non è in terapia (in genere, perché non sa di essere sieropositiva);
● La condivisione o contaminazione di strumenti da iniezione (come aghi, siringhe).
Tuttavia, le modalità di trasmissione non si esauriscono qui.
Anche il sesso orale è un comportamento a rischio ma le possibilità che avvenga un contagio si abbassano notevolmente evitando di ricevere sperma in bocca.

Oltre al sesso, l’HIV puo diffondersi anche da una donna con HIV a suo figlio durante la gravidanza, il parto o durante l’allattamento. La trasmissione verticale – così viene definita- è, però, evitabile: grazie alle attuali conoscenze scientifiche, oggi le persone sieropositive possono allargare famiglia senza correre il rischio di trasmettere il virus ai propri figli.
Poi c’è la questione delle trasfusioni infette. In passato l’Italia ha dovuto fare i conti con lo scandalo del sangue infetto: migliaia di persone contagiate da epatiti ed HIV a causa delle mancanza di controlli sul sangue raccolto. Oggi, per fortuna, le sacche di sangue sono oggetto di numerosi e ferrei controlli per cui le trasfusioni sono ragionevolmente sicure.
Come proteggersi dall’HIV
Dato che il veicolo di trasmissione principale è il sesso, l’HIV si evita facendo sesso protetto.
Il preservativo
Il profilattico in lattice è lo strumento più diffuso per la prevenzione dalle infezioni sessualmente trasmissibili. Acquistabile in farmacia, nei distributori e nei supermercati, lo si indossa al bisogno, quando l’atmosfera si fa rovente.
La PrEP
Non sempre le persone sieronegative, ovvero che non hanno L’HIV, usano il preservativo. Per fortuna, esiste la PrEP (Profilassi pre-esposizione), un farmaco usato dalle persone che non hanno l’HIV e che voglio evitare di infettarsi con questo virus.
È una terapia che deve essere prescritta da un infettivologo e, solitamente, deve essere assunta ogni giorno. Chi usa regolarmente la PrEP è protetto dall’HIV e il rischio di contagi è pressoché nullo.
Difetti? Costa molto più di un preservativo e non protegge da tutte le altre infezioni sessualmente trasmissibili. Vantaggi rispetto al preservativo? Non bisogna ricordarsi di indossarlo: un dettaglio non trascurabile quando si alza il gomito o si fa uso di altre sostanze che alterano la percezione del rischio.
Il test HIV
Ultima ma fondamentale strategia per proteggersi è testarsi. In Italia, è possibile fare il test HIV a casa con un autotest, oppure ci si può rivolgere ad una struttura pubblica per eseguirlo gratuitamente.
Perché è importante conoscere il proprio stato sierologico? Fare il test permette di scoprire se si ha l’HIV ed, eventualmente, iniziare la terapia.
Assumere i farmaci permette alle persone sieropositive di vivere una vita lunga e qualitativamente paragonabile a quella delle persone sieronegative. Ma non è tutto.
Le persone sieropositive in terapia efficace non possono trasmettere il virus, anche in caso di rapporti senza preservativo. Insomma, si fa bene a se stessi e alle persone a cui si vuole bene, per una notte o per tutta la vita.